Don Chisciotte Repertorio – Storia della danza

Balletto del repertorio classico della danza ispirato al secondo volume del romanzo Don Chisciotte di Cervantes, titolo originale El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, pubblicato in due volumi a dieci anni di distanza l’uno dall’altro. In questo articolo andiamo a conoscere la storia e la trama del famoso balletto.

don chisciotte balletto

Don Chisciotte il Balletto

  • Balletto in un prologo, quattro atti e otto scene
  • Libretto e coreografia di M. Petipa
  • Musiche di Minkus
  • Prima rappresentazione a Mosca al Teatro Bolscioi, il 26 dicembre 1869
  • Interpreti: Sobeshan-skaya, S. Sokolov, W. Wanner
  • Nella prima versione creata da Petipa, il balletto, ispirato al secondo volume del romanzo di Cervantes, narrava per sommi capi, la complicata storia d’amore tra Quiteria (Kitri nel balletto) e Basilio, mentre Don Chisciotte e il servo Sancio Panza erano solo il filo conduttore che legava tra di loro i singoli episodi tra cui, l’incontro con un gruppo di attori girovaghi e la battaglia contro i mulini a vento
  • Una seconda versione rielaborata da Petipa nel 1871, presentava molte nuove coreografie
  • In seguito, Gorsky ha creato un’altra versione per il Teatro Bolscioi nel 1900, la quale suscitò grande scalpore per il realismo dei personaggi , inoltre servì da base per il nuovo allestimento curato da Zakharov per lo stesso Teatro (1940), rimasta poi per decenni in repertorio
  • La prima versione integrale per una compagnia occidentale è stata messa in scena da Witold Borkovsky per il Balletto Rambert (1962) sulla versione di Gorsky
  • Nureyev è stato il primo a creare una nuova versione per l’Opera di Vienna (1966).

Altre versioni più o meno ispirate al romanzo di Cervantes

Hilverding, Vienna 1740, Noverre, musiche di Starzer, Vienna 1768, Milon Parigi 1801, Didelot Pietroburgo 1808, D’ Egville, Londra 1809, P. Taglioni, Berlino 1850, Milloss, Parigi 1947, T. Gsovsky, Berlino 1949, De Valois Londra 1950, Balanchine New York 1965.

Don Chisciotte Trama

Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616) scrive il romanzo Don Chisciotte, titolo originale El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, pubblicato in due volumi, usciti a dieci anni di distanza, il primo nel 1605. Il romanzo racconta le avventure tragicomiche di un esponente della piccola nobiltà che si immedesima nelle figure dei romanzi cavallereschi e diventa così Don Chisciotte.

Prima parte

  • Il Don Chiesciotte si apre con un prologo nel quale, il narratore introduce il racconto in modo ironico: “sarà allora semplice e privo di raffinate elaborazioni retoriche. Il suo fine è del resto quello della critica al genere cavalleresco e del piacere di lettura”
  • Poi si presenta il protagonista don Alonso Quijano, nobile della Mancia, una regione al centro della Spagna. Don Alonso è un appassionato lettore di romanzi cavallereschi, tanto da non saper distinguere più la realtà dalla fantasia, così crede di essere un cavaliere errante che protegge i deboli e gli oppressi, diventa Don Chisciotte col suo cavallo mal ridotto Ronzinante.
  • Come ogni cavaliere che si rispetti ha la sua dama, la principessa Dulcinea del Toboso che in realtà è la contadina Aldonza Lorenzo. Ha anche uno scudiero, Sancho Panza, un altro contadino. Per essere incoronato cavaliere ci vuole un signore che lo nomini e Don Chisciotte, si reca in un’osteria che ai suoi occhi è un castello e si fa nominare cavaliere dall’oste che asseconda la sua follia.
  • Dopo aver scambiato un mulattiere per ladro e aver provocato una zuffa che si conclude grazie all’intervento dell’oste, Don Chisciotte è pronto alla sua avventura cavalleresca che inizia con la liberazione di un giovane da un contadino che lo stava picchiando. Anche se in realtà, quando Don Chisciotte riprende il suo cammino, ricomincia a picchiarlo.
  • Incontra poi dei mercanti di Toledo a cui intima di fermarsi e ammettere che Dulcinea è la dama più bella del pianeta e questi lo picchiano a suon di bastonate.
  • Don Chisciotte delirante viene riconosciuto da un contadino e riportato a casa dove il nipote e la governante, insieme al curato e al barbiere del paese, decidono di bruciare i suoi romanzi cavallereschi, sperando che ritorni in sé. Ma questo non succede.
  • Don Chisciotte convince Sancho Panza a fargli da scudiero, promettendogli che governerà un’isola, così i due partono con Ronzinante e un asino, all’avventura. Don Chisciotte si lancia contro i mulini a vento che per lui sono giganti terribili.
  • Poi incontrano una brigata che accompagna una dama di Siviglia che lui crede sia stata rapita e cerca di liberarla. I due si fermano in un’osteria che per Don Chisciotte è un castello e chiacchiera con le cameriere credendole nobil donne.
  • Attacca un gregge di pecore che per lui sono un pericoloso esercito, portando i pastori a picchiarlo e nella lotta, perde due denti.
  • Incontrano un funerale e Don Chisciotte scambia il feretro per un cavaliere ferito e attacca i partecipanti al funerale che impauriti fuggono.
  • Sancho Panza dopo tutte queste peripezie chiama il suo padrone Cavaliere dalla triste figura e Don Chisciotte apprezzando il nomignolo, disegna un personaggio triste come simbolo sul proprio scudo.
  • Pensando di recuperare l’elmo celebre di Mambrino, Don Chisciotte prenderà invece, gli utensili di un barbiere.
  • Alla fine, dopo tante imprese, sfinito, decide di andare nei boschi in solitudine per riposarsi e manda Sancho Panza da Dulcinea con una lettera d’amore.
  • Sancho Panza rassicura Don Chisciotte che la missione è andata a buon fine, ma il curato e il barbiere del paese, intanto partono per cercarlo e riportarlo a casa.
  • Si fermano in una locanda dove si susseguono racconti sulle virtù e i romanzi cavallereschi.
  • La prima parte si chiude col ritorno a casa del cavaliere errante, un’allusione ad una sua terza uscita, dei sonetti in memoria di Ronzinante, Sancho Panza, Dulcinea e Don Chisciotte.

Seconda parte

  • Come la prima parte del Don Chisciotte, comincia con un prologo polemico contro Alonso Fernandez de Avellaneda. Cervantes si propone di scrivere la vera storia del cavaliere errante fino alla sua morte, così nessuno potrà divulgare versioni apocrife. Qui c’è una novità, i protagonisti hanno letto la prima parte del romanzo e quindi conoscono l’identità e la follia di Don Chisciotte.
  • Dunque la parodia è rivolta alla tradizione cavalleresca ma anche a Don Chisciotte stesso, come se Cervantes volesse confrontarsi con chi plagiava la sua opera.
  • Il racconto si apre con Don Chisciotte che riesce a fuggire di casa e a riprendere le sue avventure insieme a Sancho Panza.
  • Incontrano a Toboso la bella Dolcinea, ma in realtà sono in un bosco.
  • Sansone Carrasco, amico di Don Chisciotte, escogita un modo per far tornare a casa il suo amico, presentandosi come Cavaliere degli Specchi e lo sfida a duello, con la clausola che il vinto avrebbe obbedito al vincitore. Don Chisciotte stranamente vince e continua la sua avventura.
  • Incontra due leoni in un corteo di carri e gli sfida, anche se questi sono tranquilli nella gabbia. Dopo questa impresa decide di cambiare il suo nome e diventare Cavaliere dei leoni.
  • Don Chisciotte e Sancho Panza incontrano il Cavaliere dal verde Gabbano, cioè don Diego de Miranda, che li ospita e assistono alla celebrazione di un matrimonio. Successivamente, Don Chisciotte discende nella grotta di Montesinos.
  • Incontrano un nobiluomo e sua moglie che lo riconoscono e li invitano presso il loro castello. La nobil coppia, in realtà, vuole prendersi gioco di Don Chisciotte e allestisce a loro danno, una messinscena con personaggi mascherati e incantamenti. Tra i vari inganni, inventano la storia di un mago, Malabruno, che avrebbe reso barbute la contessa Trifaldi e le sue dodici dame di compagnia.
  • Don Chisciotte viene convinto a sconfiggere Malabruno in sella al cavallo alato Clavilegno, che, come suggerisce il nome, è un destriero di legno al quale sono stati collegati dei petardi. Don Chisciotte e Sancho Panza  salgono bendati sui cavalli e poco dopo, i petardi esplodono e i due finiscono a terra.
  • Don Chisciotte ha comunque portato a termine la missione, il fantomatico mago è sconfitto. Il duca assegna in ricompensa il governatorato dell’isola di Baratteria a Sancho Panza, il quale, però, preferisce restare con Don Chisciotte.
  • Don Chisciotte e Sancho Panza sono alla volta  Barcellona, ma  vengono raggiunti da Sansone Carrasco,  nei panni del Cavaliere della Bianca Luna, che vuole riportare a casa l’amico, così lo sfida a dire che vi è una donna più bella di Dulcinea, la sua dama. I due nuovamente a duellano, sempre con la clausola che il vinto si dovrà sottomettere al volere del vincitore. Simone Carrasco questa volta vince e riesce a riportare a casa Don Chisciotte.
  • A casa, Don Chisciotte ha una forte febbre: dopo sei giorni a letto il cavaliere errante si sveglia da un sonno di sei ore invocando la propria morte e sostenendo di aver ritrovato il senno, si confessa e poco dopo, muore.

Buona lettura!

Bibliografia

 

 

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