Equilibrio su due piedi e un piede en dehors – Tecnica della danza
Nella danza classica, per un giusto equilibrio sulle posizioni en dehors sia su due piedi che su un piede, è importante eseguire delle regole ben precise che, se ben comprese all’inizio dei primi corsi, porterà l’allievo/a ad una stabilità ed equilibrio nelle pose, passi, tours, salti ecc. più difficili.
Equilibrio su due piedi en dehors
Per una esatta stabilità trasversale, osservando il corpo frontalmente, la linea di gravità (asse centrale), deve passare per il naso, lo sterno, l’ombelico, il pube e deve cadere in mezzo alla base d’appoggio
- In prima posizione la linea di gravità passa dal pube in mezzo alle ginocchia e cade in mezzo ai talloni
- In quinta posizione invece, per la sovrapposizione dei piedi e l’inclinazione laterale degli arti in dentro (adduzione delle anche), la linea di gravità dal pube passa per le ginocchia e taglia a metà l’arcata longitudinale dei piedi leggermente davanti al malleolo mediale.
- Mentre nella prima posizione si presenta un bilanciamento naturale del peso del corpo, in quinta è molto comune lo spostamento laterale del corpo verso le dita del piede davanti, questo porta instabilità al momento della partenza degli esercizi e un cattivo appoggio a terra del piede davanti
- Nella postura corretta osservando il corpo dell’allievo/a di profilo, l’asse di gravità passa per l’orecchio e cade sui piedi, passando per gli arti inferiori che si trovano in un assetto rigorosamente verticale
- Il piazzamento del bacino al di sopra dei piedi e la verticalità degli arti, si controlla facilmente di profilo attraverso il rapporto pube-piede d’appoggio
- Nella prima posizione il pube deve trovarsi davanti al margine mediale del piede
- Nella quinta posizione deve cadere al di sopra del piede che si trova davanti, per formare il più possibile un angolo piatto tra il bacino e le cosce.
Equilibrio su un piede en dehors
Per un equilibrio stabile nelle posizioni in cui il peso del corpo si trova su una sola gamba, la linea di gravità deve essere centrata sulla base d’appoggio e deve cadere a metà del piede sia in senso longitudinale che trasversale
- Oltre all’equilibrio però, la danza classica esige che il busto sia dritto ed eretto sulla gamba e che le spalle siano parallele alle anche
- Questo vuol dire che la linea di gravità deve cadere il più possibile vicino al centro della base
- Per ottenere un equilibrio trasversale corretto, frontalmente, la linea di gravità deve passare per il naso, lo sterno, l’ombelico, tagliare perpendicolarmente l’asse trasversale del bacino, passare per il ginocchio prima di cadere sopra l’arcata del piede
- Con la posizione orizzontale del bacino si garantisce il perfetto allineamento verticale dei segmenti del tronco e, di conseguenza, la posizione orizzontale delle spalle, parallele alle anche
- Nelle quarte posizioni, con la gamba sollevata in avanti o indietro a qualsiasi altezza, il punto dell’asse trasversale del bacino, per il quale passa la linea di gravità, costituisce il fulcro sul quale si bilancia il sistema tronco-arto libero
- Se la linea di gravità passa per il pube e l’asse trasversale è esattamente frontale e orizzontale, il bilanciamento tra tronco e arto libero è esattamente anteroposteriore e, la quarta posizione, perfettamente incrociata per cui, quando la punta è a terra, si trova in corrispondenza del tallone del piede portante; quando è sollevata oltre i 90°, si trova in corrispondenza del seno (quarta avanti) o della scapola (quarta dietro)
- Per la seconda posizione, la giusta inclinazione dell’arto portante consente fino a 45°, 60°, una posizione orizzontale del bacino, una perfetta verticalità della colonna vertebrale e un bilanciamento orizzontale delle spalle
- Man mano che l’arto si solleva, il fulcro si sposta dall’anca dell’arto libero, all’anca dell’arto portante.
In conclusione
La giusta inclinazione dell’arto portante, regolando il piazzamento del peso del corpo, rappresenta il modo più diretto ed economico di costruire le posizioni in quanto richiede un dispendio minimo di energia. Comunque va tenuto conto della conformazione dell’arto e dell’altezza della posizione.
Leggi anche: Il Piccolo Manuale di danza classica
Buon allenamento!
Bibliografia