La danza per l’uomo primitivo
“La danza nasce preghiera”
La danza estatica
Prima ancora che ai graffiti delle caverne, l’uomo ricorse per impulso spontaneo ai movimenti del corpo per esprimere le proprie emozioni. L’elemento fondamentale che riconduce le più varie manifestazioni coreutiche alla stessa radice fisiologica è “l’impulso più o meno violento degli stati emotivi del sistema nervoso per cui, dai movimenti abitudinari della vita quotidiana, individuale e sociale, si passa a quelli straordinari, esaltati ed intensi che caratterizzano un modo di essere danzante”. (da Sachs, Storia della danza).Dunque la danza per l’uomo primitivo è un modo per uscire da se stesso e dalla sua quotidianità.
Perché l’uomo primitivo danza
Il pensiero dell’uomo primitivo, non conoscendo il processo di causa ed effetto, immaginava forze misteriose che governavano la vita, provocando nascita, malattie e morte e che, se sottomesse, potevano essere evocate o allontanate con azioni magiche. Ma per fare questo l’uomo doveva trascendere la realtà quotidiana, valicare i confini dell’umano, trasfigurarsi e così entrare in relazione col sovrumano. Dunque l’uomo doveva trovarsi in uno stato di ebbrezza, attraverso il quale si sciolgono i legami con la realtà, la volontà e il pensiero si spengono e il corpo, sfuggendo al loro dominio esaspera i movimenti abituali nel ritmo della danza.
Attraverso l’estasi nella danza, il primitivo spera di “costringere” la divinità a rispondere alla sua preghiera “il danzatore passa all’esaltazione e raggiunge la semi-incoscienza per attingere infine in una delirante tensione dei nervi, dei muscoli e dei centri motori, lo spasmo clonico, l’annientamento completo dell’io, il vuoto interiore che è necessario ad accogliere lo spirito”. (da Sachs, Storia della danza). Una volta posseduto dallo spirito, l’uomo primitivo può curare i suoi mali, ricevere potere e coraggio per la guerra, ottenere una buona caccia o un buon raccolto ecc.
Tipi di danza estatica nelle popolazioni primitive
Si distinguono due tipi di danza estatica nelle popolazioni primitive, le danze in armonia e quelle in disarmonia con il corpo. Un esempio di danza in disarmonia con il corpo è la danza convulsa, tipica delle civiltà sciamaniche, in questo tipo di danza l’estasi cerca l’innaturale. Il potere magico è nelle mani dello stregone o guaritore. Mentre le danze estatiche armoniche, non producono l’annientamento della materia ma la sublimazione, la liberazione di ogni gravezza materiale. Queste danze si differenziano generalmente per movimenti ampi o stretti. Un esempio di danza estatica in armonia col corpo è quella dell’antico Oriente, dove il dondolare, l’oscillare e l’ondeggiare ne erano i movimenti principali. Mentre in Africa l’estasi nella danza estatica era caratterizzata da movimenti ampi, da salti, come liberazione dalla materia.
Un altro tipo di danza estatica è la danza vorticosa, ma questa svela un livello superiore nella scala delle civiltà per motivi esoterici e culturali. I dervisci sono i più famosi praticanti di queste teorie che si ispirano al celebre poeta mistico persiano Gialal ad Din Rumi.
Conclusione
Queste sono solo alcune delle manifestazioni della danza estatica primitiva a cui si aggiungono le più antiche testimonianze dipinte e scolpite, attraverso le quali i popoli svelano i motivi primordiali della danza estatica e le prime forze coreiche che sono: la carola collettiva e l’imitazione del movimento degli astri. Danze di fertilità, di iniziazione… presso i popoli primitivi la danza è sempre presente.
Bibliografia
Altri libri consigliati
C.Sachs – Storia della danza Ed. Il Saggiatore”
G. Tani – Storia della danza dalle origini ai nostri giorni Ed. Olschki