La meditazione delle nuvole
Il maestro Osho definiva la sua via “la via delle nuvole bianche”, una strada che porta alla consapevolezza, al mistero della propria esistenza, come le nuvole bianche, senza radici, senza un terreno su cui poggiare, senza scopo, così l’esistenza umana può alleggerire il peso delle proprie domande, delle proprie scelte, prendendo la via delle nuvole bianche.
Medita sulle nuvole
Prova ad osservare le nuvole e rifletti sulle parole di Osho:
“Una nuvola bianca esiste senza radice alcuna, è un fenomeno sradicato che non si appoggia in alcun luogo o meglio, si appoggia nel non luogo. Però, anche così esiste, ed esiste in forma abbondante.
Una nuvola non ha dove andare. Si muove, si muove per tutti i lati, padrona di tutte le dimensioni, così come delle direzioni. Niente le è vietato.
Tutto è, esiste in una completa accettazione. Le nuvole non hanno un cammino proprio: vanno alla deriva…
Mi piacerebbe che anche tu fossi come le nuvole bianche che vanno alla deriva nel cielo. Non si dirigono verso un punto.
Dovunque ti trovi, quello è l’obiettivo. L’obiettivo è ogni momento: il percorso è la meta.
Trasformarsi in nuvole bianche. Rimanere solo lì, non opporre resistenza, non lottare: semplicemente godere dell’esistenza, celebrare il momento, il piacere, l’estasi della vita”.
Da La mia via: la via delle nuvole bianche
La via delle nuvole bianche
Il maestro Osho in una serie di discorsi, risponde alle domande sull’esistenza umana che gli vengono poste da ricercatori di tutto il mondo. Nel libro La via delle nuvole bianche questi interrogativi sui disagi, soprattutto dell’uomo occidentale: felicità e infelicità, rapporti e relazioni, ego e consapevolezza, isolamento e solitudine, energia e sesso, amore e preghiera, logica e follia, meditazione e lasciarsi andare all’esistenza, risveglio e viaggio di ricerca…Hanno la risposta del maestro attraverso la definizione della sua via “ la via delle nuvole bianche”:
“Una nuvola bianca è un mistero: il suo andare e venire, il suo semplice essere. Questo è il primo motivo per cui ho chiamato la mia Via: la Via delle nuvole bianche. Una nuvola bianca esiste senza radici, non ha un terreno su cui poggiare, oppure ha radici nel nulla. Eppure esiste. L’intera esistenza è simile a una nuvola bianca: esiste senza radici, senza causa, senza uno scopo finale: esiste in quanto mistero”.
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