Prana cos’è?
Il Prana è vita, l’energia, la forza vitale dell’esistenza fisica che permea tutta la creazione. Sembra essere l’energia più sottile che esiste nella Natura.
Il Prana
Il termine Prana dal sanscrito si traduce in tre significati:
- Vita, forza vitale
Aumentando il Prana si aumenta la forza vitale e si percepisce una sensazione di pienezza, di benessere, di vitalità.
- Energia
Nell’aumentare il Prana la vita di un essere umano diventa più energica.
- Respiro
Respiro e Prana sono profondamente collegati, leggi: Pranayama la scienza del respiro introduzione
Esistono due tipi di Prana:
L’Energia cosmica: l’onnipresente fonte di tutto ciò che vive, chiamata nello Yoga, Mukhya-prana
Il Prana individuale: l’energia o forza singola esistente in qualsiasi organismo, compreso l’organismo umano.
L’Energia cosmica
L’energia cosmica è essenzialmente ciò che porta alla manifestazione del mondo che chiamiamo materiale, fisico, vivente e che permea tutto ciò che possiamo percepire. Il Prana individuale viene rifornito dall’energia cosmica.
Il Prana individuale
Il Prana individuale che scorre nell’organismo umano è stato suddiviso nello Yoga in: Prana, Apana, Samana, Udana, Vyana.
Prana
In questo contesto, il termine Prana, non si riferisce al Prana cosmico ma, piuttosto ad una specifica parte di pranayama kosha che governa l’area tra la laringe e la sommità del diaframma; associato agli organi respiratori e della parola, all’esofago e ai muscoli e nervi che li attivano. Questa è la forza che attrae respiro all’interno del corpo.
Apana
Apana è localizzato sotto la regione dell’ombelico e fornisce l’energia all’intestino crasso, ai reni, all’ano e ai genitali; è collegato all’espulsione delle scorie dal corpo.
Samana
Samana è situato tra il cuore e l’ombelico; attiva e controlla il sistema digestivo: fegato, intestino, pancreas, stomaco e le loro secrezioni. Samana attiva anche il cuore e il sistema circolatorio ed è responsabile dell’assimilazione e della distribuzione dei nutrienti.
Udana
Udana controlla l’area del corpo oltre il collo, attivando tutti i recettori sensoriali come occhi, naso e orecchie. Senza di esso non sarebbe possibile il pensiero e la coscienza del mondo esterno. Udana armonizza e attiva anche gli arti e tutti i muscoli, i legamenti, i nervi e le articolazioni ad essi associati, oltre ad essere responsabile della postura eretta del corpo.
Vyana
Vyana pervade tutto il corpo, regolando e controllando tutti i movimenti e coordinando gli altri Prana.
Insieme ai cinque Prana principali, ce ne sono cinque minori conosciuti come Upa-Prana. Questi cinque sub-prana sono: naga, kurma, krikara, devadatta e dhananjaya. Le loro funzioni sono le seguenti:
- Naga è responsabile di eruttazioni e singhiozzo
- Kurma apre gli occhi e stimola il battito delle ciglia
- Krikara genera fame, sete, starnuti e tosse
- Devadatta induce il sonno e sbadigli
- Dhansnjaya si attiva immediatamente dopo la morte ed è responsabile della decomposizione del corpo.
Vita e Prana
Il Prana è vita, in assenza di Prana, di questa energia sottile, un corpo sarebbe morto. Senza Prana la vita sarebbe impossibile; tanto più Prana c’è in un organismo, tanto più questo sarà vitale. La circolazione libera del Prana dona una sensazione armonica sia nel corpo che nella mente, un equilibrio naturale, un senso di unione. Invece, quando il Prana non scorre liberamente nel corpo si esperisce una mancanza di benessere generale. Yogananda definisce il Prana La corrente animale nel mondo dell’energia, la “mente liquida”. Il Prana è ciò che guida con “intelligenza” l’intera creazione.
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Bibliografia