Si dice che, spesso, le persone ricorrano a un taglio radicale di capelli nei momenti di crisi. Dietro a tale evento potrebbe esserci una spiegazione ben precisa.
La maggior parte delle persone dà molta importanza al proprio taglio di capelli. Non si tratta solo di estetica, ma di qualcosa che le rende uniche. Tutti desiderano avere una capigliatura folta, sana e splendente. C’è chi non si separerebbe mai dalla sua chioma lunga e chi, al contrario, preferisce uno stile più discreto.
Ad ogni modo, quando un individuo decide di optare per un taglio radicale, stravolgendo completamente il suo look, potrebbe nascondere sentimenti ben precisi e non del tutto positivi. A livello psicologico, alcuni studiosi ritengono che tale decisione sia legata a un tumulto interiore o al desiderio di prendere le distanze dalla propria vita precedente. Ciò vale anche per una tinta improvvisa.
I capelli, per restare in ordine, hanno bisogno di una certa manutenzione. Quasi tutti, almeno due o tre volte l’anno, si recano dal barbiere o dal parrucchiere per sistemare l’acconciatura. Quando, però, il cambiamento è improvviso o radicale, potrebbe nascondere qualcosa di diverso. Non c’è una spiegazione scientifica che possa giustificare questi gesti, tuttavia, osservando il comportamento delle persone sono emersi dei dettagli interessanti.
Pare che, spesso, il desiderio di cambiare look non sia associato solo al voler apparire più belli. In alcuni casi, simili cambiamenti avvengono proprio durante i momenti di crisi, quando tutto sembra perso, si è usciti da una storia d’amore intensa o si avverte la necessità di prendere le distanze dal passato. In altre circostanze, è la possibilità di un nuovo inizio a produrre tale bisogno. Non è un evento associato solo alle donne, ma anche agli uomini.
Il parrucchiere Rémi Portrait e la psicologa Anaïs Tetu hanno dato molta rilevanza alla questione. In un’intervista per il magazine francese Madame Figaro, hanno esposto il loro punto di vista, provando a fornire una spiegazione valida. A parer loro, i capelli sono una rappresentazione tangibile della memoria.
Le acconciature vengono associate a determinati momenti della vita, sia belli che brutti. Attraverso un mutamento della chioma si riesce anche a ottenere una nuova immagine di sé, distante da quella del passato. Non c’è niente di male nell’ascoltare questa necessità. Al contrario, si tratta di un modo per accettare le novità, metabolizzare il dolore e trovare il coraggio di ripartire.
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